domenica 13 settembre 2009
sabato 12 settembre 2009
giovedì 10 settembre 2009
Smile
Don't Die For A Diet
Non ne vale la pena. Non vale nemmeno il disturbo di tentare.
Dal commento di Michiamomari, e al mio post Un Corpo Perfetto: "Una (delle tante) verità è che molti, moltissimi DCA devastanti, alla fine sono nati, semplicemente, banalmente, dall'aver intrapreso una DIETA IDIOTA... che è come una stupida, banale, prima esperienza con la coca o cn l'ero... si prova, nn le si dà importanza, ci si gioca.. si dice "ora sfrutto a mio favore questa fase ana" (!) "e poi smetto..!"... e si scivola in una sorta di ebbrezza (xchè, nn prendiamoci per il culo! all'inizio qualunque digiuno dà ebbrezza..!) e poi ci si ritrova drogate, punto."
Un abbraccio,
Occhi D'Oceano
Dal commento di Michiamomari, e al mio post Un Corpo Perfetto: "Una (delle tante) verità è che molti, moltissimi DCA devastanti, alla fine sono nati, semplicemente, banalmente, dall'aver intrapreso una DIETA IDIOTA... che è come una stupida, banale, prima esperienza con la coca o cn l'ero... si prova, nn le si dà importanza, ci si gioca.. si dice "ora sfrutto a mio favore questa fase ana" (!) "e poi smetto..!"... e si scivola in una sorta di ebbrezza (xchè, nn prendiamoci per il culo! all'inizio qualunque digiuno dà ebbrezza..!) e poi ci si ritrova drogate, punto."
Un abbraccio,
Occhi D'Oceano
Normalità, Mediocrità, Perfezionismo
"Essere normali non è una virtù, ma piuttosto mancanza di coraggio".
Questa è una frase tratta dal film Amori e Incantesimi.
In inglese, "To be normal" non significa esattamente "Essere normali", ma "Essere nella norma, convenzionali, di massa". Questo post, tuttavia, non riguarda l'assurda incapacità dei traduttori italiani di svolgere decentemente il loro lavoro, argomento di cui non sono interessata a parlare. Quello che m'interessa far sapere, piuttosto, è che l'affermazione sopra citata è una cazzata.
Esatto, una terribile cazzata, perché non c'è niente di più coraggioso del saper essere normali, di accettare un avvenire da persona comune. E con normali non intendo, ovviamente, uniformati alla massa, perché ognuno ha il sacrosanto diritto di essere sé stesso e di essere accettato per quel che effettivamente è. Con normali intendo umani. Imperfetti.
A farci caso, ci si accorge che quasi tutti coloro che mancano di autostima, vorrebbero essere qualcun altro, hanno una sorta di immagine idealizzata di sé. Nella maggior parte dei casi, una persona insicura è anche perfezionista. Nella maggior parte dei casi, una persona perfezionista pensa che l'Imperfezione equivalga alla Normalità (e la Normalità all'Imperfezione), e che la Normalità (o Imperfezione) equivalga a sua volta alla Mediocrità. E se sei normale, mediocre, imperfetto, non sei Nessuno.
La ragazza Pro-Ana vuol essere unica nella sua magrezza.
La ragazza che passa sette ore al giorno sui libri per non scendere sotto la media del nove vuol essere unica nella sua intelligenza e cultura.
La ragazza che rifiuta di uscire o di mostrarsi a chicchessia se ha la pancia gonfia/un brufolo sul naso/i capelli scarmigliati vuol essere unica nella sua costante Perfezione e impeccabilità.
La ragazza che digiuna per giorni vuol essere unica nel suo controllo.
Tutti vogliamo essere unici, tutti volgiamo essere qualcuno. E allora ci annuliamo, ci distruggiamo, ci torturiamo nel tentativo di raggiungere la nostra immagine idealizzata e perfetta, la nostra immagine che è Qualcuno, la nostra immagine ammirata e invidiata da tutti. E perdiamo di vista noi stessi. Noi stessi, l'unica persona con cui dovremo convivere ogni ora, minuto, secondo, istante della nostra vita.
E insieme a noi stessi, perdiamo di vista anche la vita vera.
Non abbiate paura di essere semplicemente voi stesse, anche quando questo dovesse significare non essere invidiate e ammirate da ogni essere vivente presente su questa terra, anche se dovesse significare darci la possibilità di sbagliare e rilassarci, senza dover per forza pensare che in questo modo (Mangiando quel panino, non risolvendo quell'esercizio di matematica, mostrandoci quando siamo di cattivo umore e ci sentiamo ben poco attraenti)perderemo la nostra possibilità di essere Qualcuno.
Siamo già qualcuno. Siamo noi stessi.
Un abbraccio,
Occhi D'Oceano
In inglese, "To be normal" non significa esattamente "Essere normali", ma "Essere nella norma, convenzionali, di massa". Questo post, tuttavia, non riguarda l'assurda incapacità dei traduttori italiani di svolgere decentemente il loro lavoro, argomento di cui non sono interessata a parlare. Quello che m'interessa far sapere, piuttosto, è che l'affermazione sopra citata è una cazzata.
Esatto, una terribile cazzata, perché non c'è niente di più coraggioso del saper essere normali, di accettare un avvenire da persona comune. E con normali non intendo, ovviamente, uniformati alla massa, perché ognuno ha il sacrosanto diritto di essere sé stesso e di essere accettato per quel che effettivamente è. Con normali intendo umani. Imperfetti.
A farci caso, ci si accorge che quasi tutti coloro che mancano di autostima, vorrebbero essere qualcun altro, hanno una sorta di immagine idealizzata di sé. Nella maggior parte dei casi, una persona insicura è anche perfezionista. Nella maggior parte dei casi, una persona perfezionista pensa che l'Imperfezione equivalga alla Normalità (e la Normalità all'Imperfezione), e che la Normalità (o Imperfezione) equivalga a sua volta alla Mediocrità. E se sei normale, mediocre, imperfetto, non sei Nessuno.
La ragazza Pro-Ana vuol essere unica nella sua magrezza.
La ragazza che passa sette ore al giorno sui libri per non scendere sotto la media del nove vuol essere unica nella sua intelligenza e cultura.
La ragazza che rifiuta di uscire o di mostrarsi a chicchessia se ha la pancia gonfia/un brufolo sul naso/i capelli scarmigliati vuol essere unica nella sua costante Perfezione e impeccabilità.
La ragazza che digiuna per giorni vuol essere unica nel suo controllo.
Tutti vogliamo essere unici, tutti volgiamo essere qualcuno. E allora ci annuliamo, ci distruggiamo, ci torturiamo nel tentativo di raggiungere la nostra immagine idealizzata e perfetta, la nostra immagine che è Qualcuno, la nostra immagine ammirata e invidiata da tutti. E perdiamo di vista noi stessi. Noi stessi, l'unica persona con cui dovremo convivere ogni ora, minuto, secondo, istante della nostra vita.
E insieme a noi stessi, perdiamo di vista anche la vita vera.
Non abbiate paura di essere semplicemente voi stesse, anche quando questo dovesse significare non essere invidiate e ammirate da ogni essere vivente presente su questa terra, anche se dovesse significare darci la possibilità di sbagliare e rilassarci, senza dover per forza pensare che in questo modo (Mangiando quel panino, non risolvendo quell'esercizio di matematica, mostrandoci quando siamo di cattivo umore e ci sentiamo ben poco attraenti)perderemo la nostra possibilità di essere Qualcuno.
Siamo già qualcuno. Siamo noi stessi.
Un abbraccio,
Occhi D'Oceano
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mercoledì 9 settembre 2009
Un Corpo Perfetto
Una delle principali convinzioni delle cosiddette Ragazze Pro-Ana, è che diete da fame, digiuni, vomito e lassativi le porteranno al raggiungimento di una forma fisica, l'estrema magrezza, e di un corpo perfetti.
Sognano, in definitiva, figure come questa:
Sognano, in definitiva, figure come questa:
Questa:
O questa:
Quello che non sanno, è che non saranno in grado di fermarsi.
Quello che non sanno, è che a 30 Kg ancora non sapranno accettarsi.
Quello che non sanno, è che inizieranno a perdere denti e capelli. Che la pelle inizierà a seccarsi, e i peli a crescere indisturbati su viso e corpo.
Quello che non sanno, è che potrebbero ritrovarsi così, senza ancora volersi fermare:
Quello che non sanno, è che a 30 Kg ancora non sapranno accettarsi.
Quello che non sanno, è che inizieranno a perdere denti e capelli. Che la pelle inizierà a seccarsi, e i peli a crescere indisturbati su viso e corpo.
Quello che non sanno, è che potrebbero ritrovarsi così, senza ancora volersi fermare:
Sono bellissime, non è vero?
E allora pensate, pensate che potete essere voi a decidere. E non illudetevi che saprete dire basta al momento opportuno. Non ne sarete in grado.
Un abbraccio,
Occhi D'Oceano
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